Mi resta l'impressione fortissima di aver quasi intravisto sull'isola Kampa, nella nebbia, il Teatro dei Passi Perduti e l'aspettare di imbattermi da un momento all'altro in Harlan Draka, così reale dopo tutti questi anni e 130 numeri (ve beh...ma questa è un po' di nicchia. Do you know Dampyr?).
Mi restano i colori e i tratti dei lavori di Mucha, una scoperta e una passione abbastanza recenti per me, come Schiele o la De Lempicka e la riflessione, non nuova, che va bene Paolo Uccello e Carracci, Piero della Francesca e Giorgione, ma l'arte moderna/contemporanea no? Discorso ampio, lo so...sappiamo a memoria i millemila dei degli antichi egizi e nulla di quello che è successo l'altro ieri.
Mi resta il sapore del vino ceco, che mi da decisamente alla testa, e alle gambe.
Mi restano le statue di David Cerby, i nomi poetici delle case e le insegne.
Mi resta il sapore del vino ceco, che mi da decisamente alla testa, e alle gambe.
Mi restano le statue di David Cerby, i nomi poetici delle case e le insegne.
Mi resta l'essermi detta: "Bene, domani si va a vedere bene bene il quartiere ebraico, con vecchio cimitero e tutto, e vediamo se so ancora traslitterare i caratteri dell'alfabeto" e l'aver poi realizzato l'indomani mattina, ripassando mentalmente sotto le coperte il programma della giornata che (mannaggiamannaggiamannaggia) fosse sabato. Anzi, non sabato. Shabbat. (e con questa fanno due, già fatto la stessa idiotissima cosa a Parigi).
Mi resta la bomba calorica mangiata in Piazza Venceslao (piazza?! Ne vogliamo parlare?).
Mi restano le stradine ciottolose di Mala Strana, che poi si dice Malà Stranà, e le statue del Ponte Carlo.
Mi restano quei tre/quattro termini in ceco, gli indispensabili diciamo: tirare, spingere, uscita, grazie, eppure, nonostante questa ampia gamma di parole, ho capito perfettamente che le signorine che vendevano i dolcetti calorici in Piazza Venceslao, al sopraggiungere di un guppetto di vocianti campani si devono essere dette qualcosa come: "Questi sono italiani, prepara la Nutella". Sì, perchè la suddetta bomba calorica era disponibile anche con l'aggiunta di Nutella. Così, nel caso uno non fosse del tutto convinto della portata calorica...
Insomma, nella vita c'è un solo grande amore, e il mio cuore batte a Londra, però a Praga ci tornerò, che io benebene com'è girata non l'ho capito.
18 commenti:
a praga non ci sono mai stata, mi piacerebbe andarci... dopo questo post ancora di più!
io l'ho trovata in generale molto intima ma piena di contraddizioni come del resto tutte le città dell'est (ancor in più in Russia..veramente!)...però mi è piaciuta così tanto!soprattutto quei colori pastello, quelle casine fatte quasi in miniatura...e, non diciamolo a nessuno, ma anch'io ho visto quei mostruosissimi vestiti del Gesù di Praga O_O
Sempre tanto ma tanto bello il tuo modo di raccontare le cose, le città... anche questa volta mi hai portata per mano!
Un bacio,
Alessia
wow un tour virtuale davvero interessante è troppo bello leggerti:)
Buona giornata
Grazia
Che bel racconto... e che voglia di andarci!!!
bellissimo il diario di viaggio! mi piace molto il tuo modo di scoprire una nuova città e mi dispiace molto per la botta al posteriore :)
ilaria
che bella....io non ci sono ancora stata ma è un desiderio...chissà magari a primavera
La 126! :-D
Che vergogna, ho un amico in Repubblica ceca e non sono mai andata a visitarla... Praga poi... Chiunque c'è stato mi ha detto che è proprio bella e questo tuo souvenir conferma di nuovo quelle opinioni :-)
Beh, allora una soddisfazione ce l'ho..io il cimitero ebraico l'ho visto! Direi che in una gita scolastica è scontata la visita al quartiere ebraico.. Però hai di sicuro visto la città non come si visita di solito e questo te lo invidio, e pensa, ti invidio anche essere entrata nella metro, non ce la facevano usare per sicurezza, sopratutto la sera! Però quanti giri a piedi per Mala Strana evitando tram e scivoloni..come ti capisco, Praga lascia un segno non solo nel cuore ma anche nel fisico!! Grazie tante per questo tour virtuale sempre interessanti e unici! ciao ciao!
Che belle foto !
E che bel racconto!!
son curiosa però di veder le maglie che hai comprato!!
che impressione quella statua del cavallo morto!!
Bentornata..
Cricri
Ciao Valeria, che bel tour che ci hai fatto fare! Io a Praga ci sono stata 12 anni fa e mi ero ripromessa di tornarci ma purtroppo non l'ho ancora fatto!
Qualche giorno fa ti ho mandato una mail ma mi sa che ti è andata tra gli spam....
Baci - Anna
Non ci sono mai stata ma spero di visitarla presto e dopo le tue suggestioni mi incuriosisce ancora di più!! Un bacionissimo e buon inizio 2011!! Kinà
praga è una città malinconica e avvolta in un velo magico gotico-barocco (come mi piace definirla..). quando nevica sembra proprio che tutto intorno non ci sia nessuno, nè suoni nè odori... il silenzio, il nulla totale. bel post!
WOW...ci stai deliziando con i tuoi reportage: prima Londra e adesso Praga...BELLISSIMA!!!
Complimenti per il restiling del blog...mi piace!!!
Elena
Anch'io l'ho visitata a Natale e il Vicolo d'Oro, la vetrata di Mucha e tante, ma tante altre cose, mi sono rimaste nel cuore.
E sì, anch'io ho cercato Harlan, Tesla e Kurjack e il Teatro dei Passi Perduti.. ;-)
che belle foto... io ci vorrei tanto andare...
Bellissime le foto!
Davvero complimenti!!
mi fai venire voglia di andare di qua e di là!!
;)
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