E così, anche per quest'anno, il Festival Blues è finito. E anche se ora un po' mi manca tutto quel trambusto, quest'anno sono arrivata in fondo stanchissima!
E' stato un bel festival, davvero. Nonostante le ENORMI difficoltà in cui siamo incappati (pare che ai signori al potere freghi poco o nulla di eventi culturali...) il programma era ricchissimo e variegato e gli ospiti...beh, che dire? L'avevo già scritto l'anno scorso, ma la sensazione che ho avuto anche per questa sesta edizione è la stessa. Mettete insieme un tot di scrittori da centinaia di migliaia di copie e musicisti dello stesso calibro, provenienti non sono dall'Italia, ma da Usa, Canada, Uk, Irlanda, Haiti... e sapete cosa salta fuori? Una gita di classe. Sìsì, tutti seduti allo stesso tavolo, nessun divismo, grasse risate, voglia di conoscersi meglio, di condividere. Ogni tanto qualcuno imbracciava una chitarra, e giù a cantare. Una gita di classe.
Con una sola eccezione. Indovinate la nazionalità della "star"?
In tutto ciò, manco da mondo blog da un sacco, ogni giorno, però, mentre salvavo la rassegna stampa, passavo da voi. Ho letto praticamente un tubo, ma ho visto tutto quello che avete realizzato. Passerò a trovarvi con calma. Così come con calma ho ripreso la mia scatola delle perline e ho fatto questi:
Sono lunghissimi!
E' stato un bel festival, davvero. Nonostante le ENORMI difficoltà in cui siamo incappati (pare che ai signori al potere freghi poco o nulla di eventi culturali...) il programma era ricchissimo e variegato e gli ospiti...beh, che dire? L'avevo già scritto l'anno scorso, ma la sensazione che ho avuto anche per questa sesta edizione è la stessa. Mettete insieme un tot di scrittori da centinaia di migliaia di copie e musicisti dello stesso calibro, provenienti non sono dall'Italia, ma da Usa, Canada, Uk, Irlanda, Haiti... e sapete cosa salta fuori? Una gita di classe. Sìsì, tutti seduti allo stesso tavolo, nessun divismo, grasse risate, voglia di conoscersi meglio, di condividere. Ogni tanto qualcuno imbracciava una chitarra, e giù a cantare. Una gita di classe.
Con una sola eccezione. Indovinate la nazionalità della "star"?
In tutto ciò, manco da mondo blog da un sacco, ogni giorno, però, mentre salvavo la rassegna stampa, passavo da voi. Ho letto praticamente un tubo, ma ho visto tutto quello che avete realizzato. Passerò a trovarvi con calma. Così come con calma ho ripreso la mia scatola delle perline e ho fatto questi:
Sono lunghissimi!
7 commenti:
Wow!! IO adoro gli orecchini lunghissimi!! Da qundo è nato il mio piccolo non posso più indossarli perchè ci si appende...dovrò aspettare ancora un po'...baci e a presto, Francesca-kinà
Ma dove le trovi queste perle bucate? sono veramente particolari e adatte per un utilizzo diverso dal solito come solo tu sai fare!! e chissà chi avrai conosciuto quest'anno di star, io non me ne intendo di appuntamenti culturali ma di sicuro devono essere belli e pieni di cose nuove da conoscere, alla faccia dei politicandi che credono di fare cultura e invece ce la tolgono sempre di più..lasciamo stare, l'importante è che comunque sia andato tutto bene anche quest'anno! ciao ciao!
Oddio, ma sono bellissimi! Ho gli occhi fuori dalle orbite! Gli orecchini luuuuunghi luuuuuunghi sono uno dei miei must per l'estate e la perlozzina finale è stupenda.
Sono anche un po' invidiosa, visto che a quanto dici il festival è stato davvero iinteressante... Ma tu mi perdoni per questo sentimento impuro, vero? ;)
A presto! ^^
sono lunghissimi e bellissimi!
mi piacciono tantissimo!
Originali, e davvero belli Vale! Oh quanto ci sei mancata!!
Alessia
Molto belli. Sono particolari le perle forate... dove le trovi? Dallo scatto sembrano due biscottini con la glassa!
Ai signori del potere frega moltissimo della cultura. Gli interessa eliminarla una volta per tutte. Bisogna resistere e continuare a fare gite di classe!
Elisond
wow! sono bellissimi e originali, mi piace tantissimo come li hai montati!
..e bentornata :) fa piacere sapere che il festival sia stato bello! buonagiornata!
barbara
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