lunedì 8 giugno 2009

Crafty Kids

Oggi mi presento nell'inedita -bloggheristicamente parlando- versione maestra orgogliosa dei propri alunni.
Ogni fine anno scolastico, si sa, è l'occasione di recite, spettacoli e quant'altro, in cui famiglie allargate (nel senso di tutta la famiglia, dalla mamma ai cugini di sesto grado) si recano nell'aula magna di scuola del pupo per assistere con le lascrime agli occhi all'esibizione live del suddetto.
Ora, ammettiamo che a volte il tutto risulti pesantuccio ed un pò raffazzonato, perchè a maggio i bambini sono stanchi, e le maestre hanno riunioni un giorno sì e l'altro pure, ma a volte salta fuori qualcosa di caruccio!
Noi quest'anno abbiamo pensato ad una lezione, niente spettacoli o canzoni, ma lezioni vere e proprie preparate dai bambini che si sono calati nelle vesti di insegnanti, mettendo a dura prova genitori imbarazzati....mica facile rispondere davanti a mezza scuola alla domanda del tuo piccolo che con occhi amorosi ti dice: "Vediamo un pò...tu lo sai chi ha decifrato i geroglifici?!". A parte qualche attimo di panico, è stato molto bello.
Egoisticamente pubblicherò solo le foto dei lavori fatti per le mie materie: storia e English.
Storia in quarta elementare significa Antico Egitto. E così è stato. Oltre ad un cartellone doppio, che mostra l'Egitto di ieri e l'Egitto di oggi, con Diga di Assuan e Tempio di Abu Simbel traslocato, abbiamo preprato anche preparato:


gli strumenti dello scriba:


e gli strumenti dell'imbalsamazione


Per ovvi motivi non metto le foto dei bambini, ma vi assicuro che vederli armati di bacchetta ad illustrare il cartellone ed i banchetti è stato spettacolare.
Ed ora inglese.
Come si chiama quel reato per cui si fa uso privato delle istituzioni pubbliche? No perchè è esattamente quello che ho fatto io: ho preso il mio amore per Londra e ho dato ai bambini il dictat di fare ricerche. E l'ho fatto con entrambe le classi! Ogni classe ha scelto cinque argomenti, tra la quindicina che avevo proposto io ed ha realizzato un cartellone.
Qui abbiamo il museo delle cere di M.me Tussaud's, Trafalgar Square, il British, il Natural History Museum e il London Eye.



Mentre qui si parla di Sherlock Holmes, ancora M.me Tussaud's (anzi, M.me TussUauds...azz, che svista!), British e Natural History e poi di Hyde Park e i Kensington Gardens. La foto è di sguincio e l'ho tagliata perchè c'erano i bimbi...
Sono bravi i miei ragazzi, eh?

3 commenti:

Sara Pacciarella ha detto...

No dai ma che fantastica idea quella dello scambio dei ruoli! penso che dovremmo farlo spesso, anche al lavoro per esempio, per capire cosa si prova a stare dall'altra parte. Trovo possa essere educativo, magari anche un modo per far capire ai giovincelli d'oggi cosa significa insegnare, e l'importanza di questo ruolo che merita rispetto.
Da piccola mi divertivo un sacco a giocare anche da sola alla maestra. Adoravo la cancelleria e l'idea di avere un registro e me ne ero creato uno fittizio proprio per giocarci. L'idea di insegnare mi è sempre piaciuta, mi sarebbe piaciuto insegnare inglese (o tedesco se solo non lo avessi dimenticato) ma poi per varie vicissitudini ho abbandonato l'idea. Sigh.
Grazie per averci mostrato questa parte del tuo mondo, mi è piaciuta un sacco!
E i tuoi bambini sono bravissimi, tutto merito della loro maestra!
yeppa!
Mua mua.
Sara

Perline e bottoni ha detto...

Con tre figli e in qualità di figlia di ex maestra, ho ormai una certa esperienza "scolastica" e una cosa mi è ben chiara: per insegnare bene ci vuole passione, quella vera. E la differenza tra brave insegnanti o meno salta agli occhi, purtroppo. Mia figlia quest'anno ha terminato la scuola primaria. Ha avuto un pool di fantastiche insegnanti brave, motivate e soprattutto appassionate del propro lavoro. L'ultimo giorno di scuola tutta la sua classe è uscita singhiozzando dalla porta: non c'era gioia nell'ultimo giorno di scuola. Piangevamo tutti: mamme, bambini e maestre. Così dovrebbe essere per tutti. Grazie a tutte le maestre vere! Buona giornata a te.

Val_ ha detto...

Grazie ragazze, le vostre parole mi riempiono di orgoglio, e un pochino mi commuovono... sigh sob, povera vita da suppenti costrette ad affezionarsi ad una classe per poi lasciarla...

Sara, pensa che io invece ci sono capitata quasi per caso nel magico mondo dell'insgnamento...e non è stato decisamente amore a prima vista, ma quando entri in sintonia con i bambini ti rendi conto di quanto ti possa dare questo "lavoro". E venendo alla parte frivola...cancelleria!! Bello bello, a settembre, come quando andavo a scuola io, scatta la corsa alle nuove biro, nuovi quadernetti, nuoovi astuccini...gongolo!

Paola, spero di poterla diventare un giorno una maestra come quelle di cui parli. Di certo la passione c'è.

:)
Valeria

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